


Il significato del dodecadramma nella misurazione del peso dell'antica Grecia
Il dodecadramma (greco: δωδεκαδραχμός, "dodici dracme") era un'unità di peso nell'antica Grecia, equivalente a 12 dracme o circa 30 grammi. Era usato principalmente per pesare metalli preziosi e altri oggetti di valore.
Il termine dodecadramma deriva dalle parole greche "dodeka" (che significa "dodici") e "dracma" (un'unità di peso). La dracma era originariamente un'unità di peso pari al peso di una moneta d'argento, ma col tempo venne utilizzata anche come unità di valuta. Il dodecadramma, quindi, equivaleva a 12 volte il peso standard della dracma.
L'uso del dodecadramma come unità di peso può essere fatto risalire al V secolo a.C. e rimase in uso per tutto il periodo ellenistico (323-31 a.C.) e nel periodo romano. Era comunemente usato per pesare oro, argento e altri metalli preziosi, nonché per misurare il peso di altri oggetti preziosi come gemme e spezie.
Oggi, il termine dodecadramma è ancora usato in numismatica per descrivere le antiche monete greche coniate utilizzando questa unità di peso. Queste monete sono molto apprezzate dai collezionisti per la loro rarità e significato storico.



