


Comprensione delle miscele racemiche: definizione, esempi e metodi di separazione
Racemico si riferisce a una miscela di due enantiomeri, che sono immagini speculari non sovrapponibili l'uno dell'altro. In questa miscela, ciascun enantiomero esiste in quantità uguali e la miscela racemica non ha attività ottica netta.
Ad esempio, quando una molecola chirale viene sintetizzata da un precursore racemico, la miscela risultante sarà racemica, il che significa che conterrà quantità uguali di entrambi gli enantiomeri. Le miscele racemiche possono essere separate nei loro singoli enantiomeri attraverso vari metodi, come la cromatografia o la cristallizzazione.
Il termine "racemico" deriva dalla parola latina "racemus", che significa "un grappolo d'uva", e fu usato per la prima volta nel contesto di chimica dal chimico francese Jean-Baptiste Dumas nel 1835.



