La storia della tintura blu Mazarine: dai tessuti lussuosi all'oscurità
Il mazzarino è un tipo di colorante blu un tempo comunemente utilizzato per colorare i tessuti. Derivava dalle foglie della pianta della robbia (Rubia tinctorum) ed era ampiamente utilizzato nell'industria tessile fino alla metà del XX secolo, quando i coloranti sintetici lo sostituirono.
Il nome "mazarine" deriva dalla parola francese "mazarin", che si riferisce a un tipo di colorante rosso o viola anch'esso derivato dalla pianta della robbia. Nel corso del tempo, il termine "mazarine" venne usato per descrivere qualsiasi colorante blu ottenuto dalla pianta della robbia, indipendentemente dal suo colore reale.
Mazarine era apprezzato per il suo vibrante colore blu intenso e la sua capacità di resistere all'usura di ripetuti lavaggio e utilizzo. Era comunemente usato per tingere lana, seta e altre fibre naturali ed era particolarmente popolare nei secoli XVIII e XIX per l'uso in abiti e tappezzerie di fascia alta.
Oggi, il mazzarino non è più ampiamente utilizzato come colorante commerciale, ma è rimane una scelta popolare tra gli appassionati di tessuti e gli storici interessati a ricreare tessuti storici e tecniche di tintura.