


La storia dimenticata dei Mozarabi: cristiani che vivono sotto il dominio musulmano nell'Iberia medievale
I Mozarabi erano cristiani che vivevano nell'Iberia musulmana (l'attuale Spagna e Portogallo) durante il Medioevo. Il termine "Mozarabo" deriva dalla parola araba "Moslim" che significa "musulmano" e dalla parola latina "Arabus" che significa "arabo".
I Mozarabi erano un gruppo culturale e religioso distinto emerso a seguito della conquista islamica della penisola iberica Penisola nell'VIII secolo. Erano cristiani che vivevano sotto il dominio musulmano e parlavano arabo, ma mantenevano anche le proprie tradizioni e costumi unici.
I mozarabici giocarono un ruolo importante nella vita culturale e intellettuale dell'Iberia musulmana, contribuendo a campi come la letteratura, la poesia, la musica e filosofia. Ebbero anche un impatto significativo sullo sviluppo della lingua spagnola, che fu influenzata dall'arabo e da altre lingue parlate nella regione.
Nonostante i loro successi culturali, i mozarabici dovettero affrontare discriminazioni e persecuzioni sotto il dominio musulmano, in particolare durante i periodi di intolleranza religiosa. Molti mozarabici furono costretti a convertirsi all'Islam o ad affrontare l'espulsione o la morte. Di conseguenza, la loro comunità declinò nel tempo e nel XIII secolo erano in gran parte scomparsi come gruppo distinto.
Oggi, l'eredità dei Mozarabi può essere vista nel patrimonio culturale di Spagna e Portogallo, inclusa la loro lingua, letteratura, musica e architettura. La loro storia è un importante promemoria della complessa storia della coesistenza religiosa e dei conflitti nella regione, e dei modi in cui le diverse culture si sono modellate a vicenda nel corso del tempo.



