La storia miracolosa di Tabbitha, la donna resuscitata dai morti
Tabbitha (greco: Ταβιθά, che significa "gazzella" o "cerva") è un nome menzionato nel Nuovo Testamento della Bibbia. È la forma greca del nome ebraico "Tabitha", che significa "gazzella" o "cerva". Il nome deriva dalla parola ebraica "tav" che significa "capra" e "itha" che significa "gazzella".
Nel Nuovo Testamento, Tabbitha è il nome di una donna che era una discepola di Paolo e viveva nella città di Lidda. Era nota per la sua generosità e gentilezza ed era particolarmente dedita ad aiutare i poveri. Secondo Atti 9:36-43, Tabbitha si ammalò e morì, ma fu risuscitata dai morti da Pietro, che era stato mandato a chiamare dai suoi amici. Dopo la sua resurrezione, continuò a vivere a Lidda e fu venerata come santa dai cristiani locali.
La storia di Tabbitha è significativa nella tradizione cristiana perché è uno dei primi casi registrati di una persona resuscitata dai morti dopo la sua morte. . È anche visto come un esempio del potere della fede e dei miracoli che possono essere compiuti attraverso la preghiera e l'imposizione delle mani.